venerdì 26 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
Urrrca che orchi!!!
In quanto a comunicazione alla GZ sono penosi (ancora silenzio dopo la promessa di aggiornamenti costanti di un mese fa), ma in fatto di miniature sanno lavorare benone (sbav...)!!
lunedì 22 dicembre 2014
Il Tempio di Erastil
Dopo l'incontro con la mantide gigante decisero di passare l'ormai vicina notte vicino alle rovine, in modo da avere almeno un po' di riparo; sembrava infatti che quello fosse un terreno di caccia abituale dell'animale, che però non viveva in branco.
L'indomani partirono presto in direzione sud, mentre Kastaghir sarebbe tornato verso il nido dei due folletti per rimanere al sicuro: secondo le indicazioni dei due strani folletti sarebbe bastato che si fossero mossi in linea retta per arrivare al tempio. Superate le prime colline iniziò un forte vento e una fitta pioggerellina. Per fortuna sotto gli alberi della folta foresta, della pioggia e del vento si sentiva solo il forte ululato e l'odore forte del terreno umido, mentre una nebbia incominciava a salire sempre più fitta. Dev'yid percepì che c'era qualcosa di strano in quegli eventi atmosferici, ma ancora del tempio nessuna traccia. Almeno fino a quando scollinarono per l'ultima volta e davanti a loro si aprì un'ampia valle, o almeno tale sembrava, dato che era ricoperta di nebbia. Erano arrivati.
Avanzarono fino a quando si trovarono davanti un largo spiazzo con al centro una vasca di acqua limacciosa. Solo Walker riuscì a vedere sullo sfondo una scalinata diroccata alla cima della quale si apriva scura entrata sormontata da una enorme testa di cevo, ma percepì anche una oscura presenza malefica; il mostro di cui aveva parlato Jodd doveva essere vicino.
Mentre si avvicinavano cauti alle scale, lo gnomo individuò una aura magica nella vasca. Tutto rimaneva però paurosamente silenzioso, fino a quando un ruggito bestiale emerse dalla nebbia, e con esso la forma di un enorme orso sfigurato che caricò immediatamente il nano.
La battaglia fu furiosa. La bestia immonda incalzava senza sosta il ranger, mentre Uriel si era lanciato in mischia e Dev'yid si era avvicinato per curare i guerrieri; Syrio intanto stava bersagliando l'animale con le frecce magiche che avevano trovato, senza però tanti risultati. Con i suoi artigli l'orso aveva quasi abbattuto sia Walker che Uriel, ma con uno sforzo congiunto i due combattenti riuscirono ad abbatterlo.
Subito le sembianze dell'animale iniziarono a mutare, fino a rivelare un volto umano dai tratti non più furiosi ma sereni, prima di dissolversi in polvere. Immediatamente il cielo si rasserenerò e l'atmosfera dell'intero ambiente sembrò mutare. Anche l'acqua della vasca diventò limpida e subito Walker sentì l'impulso di berla trovandone un inaspettato ristoro: l'acqua infatti rivelò il potere di curare le ferite ricevute.
Proseguirono l'esplorazione del sito, trovando però solo una grotta all'interno della soglia in cima alle scale; forse il tempio non era mai stato terminato, oppure il tempio del Dio della natura era proprio lo spazio esterno, e quello era solo un magazzino all'interno del quale l'enorme bestia aveva costruito la sua tana. La sua storia rimaneva comunque un mistero, ma il luogo - specialmente per la vasca di acqua curativa - si prestava per essere usato in futuro come campo base per l'esplorazione della fascia ancora più a sud.
Dormirono in quel luogo volendo proseguire l'ispezione della regione circostante l'indomani. I restanti due giorni passarono abbastanza tranquilli senza particolari sorprese, tranne uno spiacevole incontro con due millepiedi giganti che infettarono di veleno il nano.
Il gruppo però, dopo lo scontro al tempio di Erastil, si sentiva più forte e rimaneva determinato nella missione principale.
mercoledì 10 dicembre 2014
IN VIAGGIO VERSO PARANOR
Dopo essersi spartiti il bottino dalla vendita delle pietre preziose (2165 mo a testa) ed essersi riequipaggiati, partirono a cavallo all’alba del giorno seguente verso sud costeggiando la foresta fino all’avamposto dove avrebbero lasciato i cavalli a metà del pomeriggio per proseguire poi a piedi. Dovevano cercare di evitare il più possibile zone a rischio di pattugliamento, ed assolutamente non si poteva passare dalle pianure dello Strelehem visto che lì stazionava l’esercito nemico.
I compagni presero un sentiero che li avrebbe portati a metà del giorno dopo fino alla base della foresta per poi proseguire a oriente, sulla sponda settentrionale del Mermidon.
Il gruppo degli avventurieri era accompagnato dal buon vecchio soldato della guardia reale Obann, e da una cacciatrice elfa di nome Mereth. Inoltre una staffetta di 10 cavalleggeri li avrebbe scortati fino all'avamposto, e fin lì non ebbero problemi di sorta ed il viaggio fu piacevole e veloce. All'avamposto si rifocillarono, si riposarono per circa un'ora e poi ripartirono a piedi. In base alle stime di Kinsom ci sarebbero voluti dai 3 ai 4 giorni di cammino per arrivare a Paranor, passando a nord del Mermidon e valicando il Passo di Kennon sui Denti del Drago.
Si fermarono per la notte stabilendo 6 turni di guardia: Kinsom, Kyras, Lupus, Mereth, Obann e per ultimo Azael.
Furono svegliati prima dell'alba dalle urla di Obann che era stato aggredito da esseri a metà tra un cane e un topo: erano 3 cani goblin! Mentre il primo combatteva con Obann, gli altri 2 si erano avventati sul resto del gruppo che stava ancora a terra intento nel svegliarsi e rendersi conto di cosa stava accadendo. Kimson venne ferito, mentre Kyras rotolando riuscì ad eludere l'attacco di una delle bestie. Quando si furono tutti ripresi dallo stordimento per il fulmineo assalto, tutti assieme contrattaccarono e subito una bestia perì sotto i colpi del ranger. Ben presto anche i rimanenti cani goblin furono trucidati, cosicchè Kimson potè dare loro un'occhiata più da vicino. I cani goblin spesso sono usati come animali da caccia dai gruppi degli esploratori, oppure come guardiani negli accampamenti goblin. Era possibile che nei dintorni vi fossero altri nemici. Osservando le tracce capirono che non ce ne dovevano essere nelle immediate vicinanze, ma il giorno dopo sarebbero andati a cercarli, visto che le orme sembravano provenire più o meno dalla stessa direzione in cui si sarebbero dovuti dirigere.
E così, dopo aver seguito le tracce a ritrorso fin dopo mezzogiorno, il ranger trovò tracce di goblin, almeno una mezza dozzina, vecchie di alcune ore, che avevano fin lì seguito i cani ma che poi erano tornate indietro.
E dopo circa un'ora li trovarono. Furono Kimson e Mereth, che si erano spinti poco più avanti, che videro un goblin montare la guardia mentre altri 5 dormivano raggomitolati al suolo. Il ranger fece cenno agli altri di fermarsi mentre lui, assieme ai 2 elfi, tirava fuori l'arco e incoccava. Ma Azael volle avvicinarsi ed in questo modo si fece udire dalla sentinella che andò subito a svegliare uno dei suoi compagni. Per fortuna degli avventurieri, sembrava che chi stava dormendo non avesse alcuna intenzione di alzarsi, cosicchè riuscirono a trafiggere la sentinella mentre era intenta ad abbeverarsi.
In questo modo furono in grado di avvicinarsi ai goblin restanti e ad attaccarli mentre erano impreparati. Dopo un primo colpo che aveva causato serie ferite a causa di una bomba alchemica, il gruppo stava facilmente avendo la meglio sui malcapitati, e difatti 3 caddero morti quasi subito dopo i primi colpi provocando l'immediata fuga dei restanti 2. Kimson, Lupus e i 2 elfi si gettarono al loro inseguimento, e presto furono loro addosso, terminando l'opera. Dopo aver nascosto i corpi e recuperate 24 monete d'oro, ripresero il cammino.
Continuarono a camminare anche dopo il tramonto, per accamparsi infine all’ombra di una macchia di ontani, in un punto abbastanza isolato, dove il Mermidon si biforcava. Il cielo si era rasserenato e splendeva di migliaia di stelle, la cui luce si rifletteva in uno sfavillio multicolore sulla placida superficie del fiume. Il gruppo si raccolse sulla riva e cenarono senza smettere di guardarsi attorno nel buio.
Al suo turno di guardia Kyras svegliò Kimson e Lupus... qualcosa si stava avvicinado dalla foresta. Kimson tese i sensi e capì che doveva essere una bestia grossa a caccia di prede e che era meglio cercare di nascondersi. Così, mentre Lupus saliva su uno degli ontani, gli altri si acquattarono ad un gruppo di rocce ai margini del fiume.
Poco dopo apparve un orsogufo, una grande bestia magica nota per la sua follia e per la sua ferocia, dotata di un'ottima vista anche al buio e di un fiuto straordinario. Ma gli eroi erano sottovento, quindi difficilmente il mostro li avrebbe individuati. Così il ranger predicò calma e silenzio, e stava avendo ragione, perchè sembrava che la bestia se ne stesse andando. Quando invece l'alchimista decise di lasciare la sua posizione per arrampicarsi su un albero, e fu così che l'orsogufo lo individuò, dirigendosi verso di lui. In men che non si dica l'enorme carnivoro fu sotto l'albero di Azael e con un poderoso salto graffiò il legno proprio sotto i piedi dell'alchimista, che subito bevve una pozione di "Volare" levandosi da ogni impiccio. Purtroppo però a questa distanza giunse alle narici del mostro l'odore dei suoi compagni che non poterono far altro che accettare l'inevitabile scontro. Mentre Lupus scendeva dall'albero e Kyras si posizionava in seconda linea toccò a Kimson e ai due elfi assorbire gli attacchi del mostro. A farne le spese fu proprio il ranger che dopo essere stato colpito violentemente una prima volta, venne poi afferrato dall'orsogufo che si apprestava a dargli il colpo di grazia. A nulla sembravano servire i colpi delle bombe alchemiche che Azael lanciava dall'alto, ma l'intervento congiunto di Lupus e di Obann fece perdere la presa alla bestia, e prorpio un colpo del giovane fabbro lo fece cadere al suolo morente. Gli elfi poi si assicurarono della morte certa dell'animale, mentre Kimson e Lupus trovavano incastonate nelle sue zampe 2 gemme, una sicuramente pregiata (500 mo) e una di basso valore (50 mo).
La notte ora era calda, più primaverile di quanto non lo fossero state le precedenti, e nell’aria c’era profumo di fiori, germogli ed erba. Dalle montagne scendeva una lieve brezza che faceva stormire le fronde e increspava l’acqua del fiume. Tutti i componenti del gruppo esausti per lo scontro, crollarono sfiniti per la stanchezza e caddero in un ristoratore profondo sonno.
giovedì 4 dicembre 2014
NFL RECAP - PLAY OFF A TIRO DI SCHIOPPO
NFL - WEEK 12
PITTSBURGH STEELERS - AFC NORD (7-5) Grandissimo campionato quello degli Steelers che sono pienamente in lotta per un posto nei Playoff della America Football. Peccato per l'ultima partita che li ha visti uscire sconfitti con i New Orleans Saints per 32-35, altrimenti a quest'ora sarebbero in testa alla loro division assieme ai Cincinnati Bengals (8-1-3), mentre invece si ritrovano a sgomitare con i Buffalo Bills, con i Miami Dolphins e con i Baltimore Ravens per un posto nella wild card. Nelle ultime 4 giornate avranno proprio il doppio confronto con i Bengals, oltre che Kansas City Chief e Atalanta Falcons: il destino è tutto nelle loro mani(soprattutto in quelle del loro QB Roethlisberger!
NEW ORLEANS SAINTS - NFC SUD (5-7) I Saints continuano ad essere una squadra incompiuta, capace di vincere contro di tutti e di perdere contro tutti. Purtroppo l'annata non è delle migliori ma incredibilmente per ora sono nei Playoff nonostante un parziale pessimo, questo a causa della divisione più debole in assoluto del campionato nella quale sono in testa, e chiaramente e sportivamente fa rabbia vedere almeno 7 squadre con risultati migliori dei loro restar fuori. Ma è altrettanto vero che l'organico a disposizione resta capace di tutto, e le ultime 4 partite non certo irresistibili (contro Carolina, Bears, Falcons e Bucaneers) dovrebbero portarli sul 9-7
SAN FRANCISCO 49'RS - NFC OVEST (7-5) A dispetto di una delle migliori difese del campionato e di una squadra piena di talento, quest'anno i Niners hanno seri problemi in attacco e le partite buttate contro Bears e Rams rischiano di compromettere la loro partecipazione ai Playoff, a causa della combattutissima divisione nella quale si trovano (con Rams, Seattle e Cardinals). Le prossime 4 partite li vedranno affrontare Raiders (facile sulla carta), poi proprio Seattle fuori casa (quasi impossibile vincere) e per finire San Diego e Arizona. Le possibilità sono appese ad un filo, ma la caduta libera degli Arizona Cardinals dopo che il loro QB Palmer si è rotto il ginocchio potrebbe agevolarli un pò e dare qualche speranza in più.
DENVER BRONCOS - AFC OVEST (9-3) Restano uno dei candidati per il SuperB, anche se lievemente meno favoriti dello scorso anno. Manning e tutta la squadra sembrano lievemente in calo anche se continuano a sfoderare ottime prestazioni, ma hanno perso un paio di partite che lo scorso anno avrebbero vinto, e lascia perplessi il modo in cui le hanno perse (con Seattle e con i Rams). Quest'anno i New England Patriots sembrano collettivamente superiori e lo scontro diretto ha visto i Broncos capitolare per 21-43. Le prossime partite con Bills, Chargers, bengala e Raiders non sembrano un problema, anche se qualche battuta di arresto è ancora possibile.
ROAD TO PLAYOFF AMERICAN FOOTBALL New England Patriots (9-3); Denver Broncos (9-3); Cincinnati Bengals (8-1-3); Indianapolis Colts (8-4); San Diego Chargers (8-4); Kansas City Chief (7-5) NATIONAL FOOTBALL Green Bay Packers (9-3); Arizona Cardinals (9-3); Philadelphia Eagles (9-3); New Orleans Saints (5-7); Dallas Cowboys (8-4); Seattle Seahawks (8-4) A 4 partite dalla fine tutto ancora possibile con almeno altre 6-7 squadre che potrebbero scalzarne altre, soprattutto Baltimore Ravens, Buffalo Bills, Pittsburgh Steelers, Miami Dolphins, Detroit Lions, San Francisco 49'RS. Vedo comunque favorite per la vittoria finale una tra queste squadre: Broncos, Eagles, Patriots, Packers, tenendo ben d'occhio i campioni in carica di Seattle che si stanno riprendendo alla grande e ormai ai livelli stratosferici dello scorso anno.
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