Aspettando che i buoni Bros ritrovino le schede di D&D (sono già stato rincuorato in questo) diamo un altro sguardo al mondo del gioco in scatola, vista la prospettiva - tra Franzo fra i monti e Viso tra i trentatrè trentini - di continuare a trovarsi ma con davanti passatempi meno impegnativi di D&D o WHF.
Ecco allora un gioco che mi ha stuzzicato la mente e solleticato il portafoglio fino alla fine:
TANNHAUSER
Giocatori: 2-10
Durata media: 1-2 ore (dipende dalla modalità di gioco)
Difficoltà: Medio (maggioranza dei giocatori)
Durata media: 1-2 ore (dipende dalla modalità di gioco)
Difficoltà: Medio (maggioranza dei giocatori)
Ambientazione: Seconda guerra mondiale alternativa
Meccaniche: Wargame, tira e muovi, controllo territorio
Meccaniche: Wargame, tira e muovi, controllo territorio
Introduzione
Tannhäuser si ispira principalmente a due fonti: Hellboy per l'ambientazione, Metal Gear Solid per la particolare caratterizzazione dei personaggi. In generale il gioco ha una dichiarata natura da "videogioco da tavolo" e si sente.
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Il gioco
Il gioco
In sintesi il gioco è uno scontro armato su plancia tra dieci personaggi divisi in due fazioni all'interno di una casa o al centro di uno scavo archeologico (la plancia è doppia faccia). All'inizio della partita i giocatori scelgono una fazione (5 personaggi), quindi si decide una modalità di gioco tra le diverse opzioni proposte. Si passa da una brutale sfida all'ultimo sangue, chi sopravvive vince, ad una modalità storia che richiede ai giocatori di portare a termine tre missioni (2 principali e una secondaria), ad una modalità controllo del territorio o conquista la bandiera.... Le opzioni sono estremamente diverse tra loro e modificano radicalmente l'approccio alla partita (e ne modificano sostanzialmente anche la durata).
La preparazione della partita prosegue nella sua fase forse più lunga (almeno all'inizio) ed interessante: l'equipaggiamento di ogni singolo componente del gruppo. Ogni personaggio ha una miniatura che muoverete sulla plancia e una grande scheda che ne riassume le caratteristiche: valori di combattimento, difesa, mentale, movimento, punti vita. Una o più specialità che si utilizzano solo nella modalità storia per portare a termine una o più missioni e una parte della scheda divisa in 4 "slot" in cui dovrete posizionare l'equipaggiamento da voi scelto.
La principale novità del gioco risiede in un nuovo sistema chiamato "pathfinder". La plancia è suddivisa in cerchi colorati (ogni cerchio può avere da 1 a 4 colori) dentro i quali si muovono i personaggi. Il colore non influisce sul movimento ma sulla linea di vista: un personaggio può attaccare un personaggio avversario solo se questi si trova in un cerchio che abbia il suo stesso colore (ci sono armi che possono infrangere anche questa regola). Il sistema in effetti è immediato anche se, non sviluppato graficamente alla perfezione. Tornando al turno: il giocatore che ha vinto l'iniziativa attiva UN solo personaggio della sua squadra. Il personaggio può: muoversi (di tante caselle-cerchio quanto il suo valore di movimento) e fare un'azione: sparare, raccogliere-scambiare-lasciare equipaggiamento, rompere una cassa, terminare una missione, curarsi. L'ordine è libero ed il movimento può essere interrotto dall'azione e poi terminato. Di seguito è il turno dell'avversario di attivare UN suo personaggio. Si prosegue in questo modo finché tutti i personaggi sono stati attivati .
Quando un personaggio riceve una ferita, TUTTI i suoi valori scendono più o meno drasticamente, quindi un personaggio ferito muove meno caselle e lancia meno dadi sia in attacco che in difesa.
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Considerazioni finali
Le regole sono chiare, semplici e di facile assimilazione, i materiali sono ottimi tranne la plancia, grande e composta da 4 quadrati separati di cartone spesso ma di bassa qualità. Anche graficamente la plancia delude: è un collage di immagini di diversa risoluzione che visti in piccolo esaltano, ma che dal vivo mostrano una poca cura imbarazzante, considerando che TUTTO il resto del gioco è curatissimo e con una grafica magnifica.
Il gioco è personalizzabile all'inverosimile ed espandibile all'infinito (e sul sito ufficiale http://www.fantasyflightgames.com/tannhauser.html ci sono continuamente nuovi materiali e scenari da scaricare - c'è anche un sito non ufficiale http://blacksheep.eclipsenoire.net/main.php?lang=EN). In generale le due fazioni sono molto ben differenziate: i tedeschi necessitano di maggior spirito tattico per essere utilizzati, dato che le loro armi sono molto particolari, la US force invece si basa molto sulla potenza di fuoco bruta. Come in ogni buon gioco in cui si tirano valangate di dadi, anche in Tannhäuser la tattica conta, ma fino ad un certo punto, la plancia è grande ma i personaggi si muovono parecchio ed è difficile resistere alla tentazione di immediati e brutali scontri diretti. Alle prime partite è inevitabile. Ed il dado alla fine comanda, sempre e comunque. Le opzioni di gioco in verità vengono incontro ad ogni esigenza di gioco possibile. E' certo però che per sviluppare tattiche è necessario comunque conoscere bene i propri personaggi... e ci vuole tempo. Però è possibile e sensato, e non è poco.
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Pregi
Caratterizzazione personaggi e equipaggiamento buone con opzioni pre-partita, molteplici e flessibili. Sistema pathfinder (funziona); una volta terminato il setup iniziale, la partita scorre fluida e stimolante. Ambientazione e grafica ottima (tranne la plancia).
Pregi
Caratterizzazione personaggi e equipaggiamento buone con opzioni pre-partita, molteplici e flessibili. Sistema pathfinder (funziona); una volta terminato il setup iniziale, la partita scorre fluida e stimolante. Ambientazione e grafica ottima (tranne la plancia).
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Difetti
La dinamica del combattimento che all'inizio è abbastanza ostica.La plancia di bellezza discutibile.Rischio elevato che la partita si riduca in fretta solo ad un gioco al massacro indistinto. Anche se utilizzate un'opzione sulla carta molto tattica, se lo giocate cedendo sempre alla furia distruttiva vi stancherete molto presto ed annullerete l'ottimo lavoro degli sviluppatori. L'alta componente della fortuna presente nel gioco, in effetti, non aiuta.
La dinamica del combattimento che all'inizio è abbastanza ostica.La plancia di bellezza discutibile.Rischio elevato che la partita si riduca in fretta solo ad un gioco al massacro indistinto. Anche se utilizzate un'opzione sulla carta molto tattica, se lo giocate cedendo sempre alla furia distruttiva vi stancherete molto presto ed annullerete l'ottimo lavoro degli sviluppatori. L'alta componente della fortuna presente nel gioco, in effetti, non aiuta.
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